Essere felice dipende da te
Essere felice dipende da te; è una scelta che fai, ed è davvero così semplice. Nessun altro tranne te è responsabile della tua felicità, e nessun altro tranne te può scegliere di essere felice.
La felicità è la natura dell’uomo. Non c’è bisogno di preoccuparsi della felicità, perché esiste già nel tuo cuore – devi solo smettere di essere infelice, devi fermare il funzionamento del meccanismo che crea la sofferenza.
Osho, Zen: The Path of Paradox, Vol. 2, Talk #6
Continuo a cercare la felicità ma non la trovo
"Se cerchi la felicità non la troverai mai. La ricerca, o lo sforzo per trovarla è una cosa seria. La felicità è qui! Non hai bisogno di trovarla, comincia a gioire! Inizia ad essere felice in questo preciso istante! Non cercare di trovarla, perché se sei alla ricerca resterai serio. Come può un ricercatore non essere serio?
Stai cercando la felicità, le risate e la gioia, ma devi rimanere serio, altrimenti come farai a cercare? Nel frattempo sei serio e la serietà aumenta ogni momento. Domani sarai di nuovo alla ricerca; ma un giorno è passato - altre ventiquattr'ore condizionate dalla serietà pesano ora su di te. Domani ci saranno meno risate, dopodomani diventerà ancora più difficile… e così via; sempre alla ricerca nel tentativo di trovare la felicità.
Sii semplicemente felice in questo momento! Renditi conto di quello che sta succedendo! Non posticipare, questi sono trucchi per procrastinare. Tu non vuoi essere felice; vuoi ancora rimanere infelice. Vuoi ancora qualche scusa per essere infelice. La scusa ora è: "Sto cercando la felicità, sto cercando la gioia. In questo momento sono infelice. Sarò felice solo quando avrò trovato la felicità - ma come posso essere felice in questo momento? Devo fare uno sforzo per trovarla, e il viaggio è lungo e il percorso è arduo, un compito davvero difficile.” Ora puoi essere felice con la tua infelicità, e domani si vedrà… e domani non arriva mai."
Osho, Walk without Feet, Fly without Wings, and Think without Mind, Talk #5
È così frustrante – più cerco la felicità più sembra lontana
"Più cerchi la felicità, più rimani nella sofferenza. La sofferenza è un'ombra; maggiore è il desiderio di felicità, più grande sarà l'ombra. Cerca la felicità e non la troverai mai; soffrirai la frustrazione. Perché? Perché c'è solo un modo per essere felici, e questo è essere felici qui.
La felicità non è un risultato, la felicità è uno stile di vita.
La felicità non è il risultato finale del desiderio. La felicità è un’attitudine, non un desiderio. Puoi essere felice qui se sai come esserlo, e non sarai mai felice se non sai come essere e continui a desiderarlo. La felicità è un'arte, è uno stile di vita. Se puoi essere silenzioso e consapevole della vita che ti circonda e dentro te stesso, in questo preciso istante sarai felice. Gli uccelli cantano, il vento soffia... Gli alberi sono felici, il cielo è felice; tutto ciò che esiste è felice tranne te.
L'esistenza è felicità. È una celebrazione eterna, una festa.
Guarda l'esistenza! Ogni albero, ogni uccello ha un’aura di festività. Tranne l'uomo, tutto è in un clima di celebrazione. L'intera esistenza è un festival, un festival costante e continuo. Niente tristezza, niente morte, nessuna miseria esiste da nessuna parte, se non nella mente umana. Qualcosa non va nella mente, non nell'esistenza. Qualcosa non va in te, non nella situazione.
Perché l'uomo è infelice? Nessun animale è così infelice, nessun uccello è così infelice, nessun pesce è infelice come l'uomo. Perché l'uomo è così infelice? Perché l'uomo desidera la felicità, e gli uccelli sono felici in questo momento, gli alberi sono felici adesso. L'uomo desidera la felicità - non è mai felice qui e ora; la desidera sempre e continua a non trovarla, perché la felicità è qui. Sta succedendo tutto intorno a te, lascia che accada anche dentro di te. Diventa parte dell'esistenza, non andare verso il futuro. L'esistenza non si muove mai nel futuro, solo la mente si comporta così.”
Osho, The New Alchemy: To Turn You On, Talk #2
“La religione essenziale implica assumersi interamente la responsabilità di quello che sei. In quel caso, immediatamente affiora un’intuizione: “Se io sono responsabile della mia sofferenza, allora la cosa è semplice: la posso abbandonare. È una mia scelta; ragion per cui posso non sceglierla più”. Un mistico sufi visse restando sempre felice. Per settant’anni la gente lo aveva osservato, e non l’aveva mai visto triste. Per cui un giorno gli fu chiesto: “Qual è il segreto della tua felicità?”. Rispose: “Non esiste alcun segreto. Ogni mattina, quando mi sveglio, medito per cinque minuti e dico a me stesso: ‘Ascolta, adesso hai due possibilità: puoi essere infelice, oppure puoi essere estatico. Scegli!’ e scelgo sempre di essere estatico’”.
Tutte le possibilità sono aperte. Scegli di essere felice. Ci sono persone che possono essere felici anche se vivono in prigione, e persone che restano miserabili e grette anche se vivono in un palazzo di marmo. Tutto dipende da te.”
Osho, Unio Mystica, Vol. 2, Talk #10
"Ma un ricercatore si assume la responsabilità di se stesso. In realtà, essere un ricercatore significa non dare a nessun altro, ma a se stessi, la responsabilità di quello che succede. Se c'è dolore nella mia vita, sono responsabile, e se c'è felicità nella mia vita sono responsabile. Se sono sereno, sono io che sono responsabile; se sono irrequieto la causa è nel mio modo di fare. Non c'è nessun altro al di fuori di me responsabile della situazione in cui mi trovo. Se cado e mi rompo una gamba è colpa mia e non posso incolpare la forza di gravità. Se questa è l’attitudine della mente, allora avrai compreso bene; di conseguenza un incidente può essere visto sotto tutto un’altro punto di vista.
Per questo motivo dico che la beatitudine, per una persona ben preparata a riceverla diventa vitale e una benedizione. In effetti ogni cosa a suo tempo; c'è un momento giusto per ogni evento, e perdere questo momento è una grande tragedia."
Osho, In Search of the Miraculous, Talk #14
"Fai un esperimento. Questa è una formula magica. In ogni situazione, osserva, prima di diventare infelice o felice - osserva. C'è una possibilità per essere felice? E scoprirai che la possibilità è sempre presente. C'è sempre qualcosa di cui puoi essere felice. Se vuoi essere infelice, allora c'è sempre qualcosa per essere infelice.
Il mondo è pieno di spine e di fiori. Non è né un letto di rose né un letto di spine - è entrambi. Dipende da te. Puoi scegliere i fiori e puoi creare un letto di fiori e dormire sul letto di rose. Oppure puoi scegliere le spine e soffrire. L'inferno è la tua creazione, così è il paradiso."
Osho, Sufis: The People of the Path, Vol. 2, Talk #10
"Le persone vogliono la felicità – ma il semplice volere, non è sufficiente. Desiderare non è sufficiente. Dovrai addentrarti nel fenomeno della tua miseria, come la crei – come in primo luogo sei diventato infelice, come continui a diventare infelice ogni giorno - qual è la tua tecnica? La felicità è un fenomeno naturale - se qualcuno è felice non è per via di una tecnica, se qualcuno è felice non ha bisogno di alcuna competenza per essere felice.
Gli animali sono felici, gli alberi sono felici, gli uccelli sono felici. L'intera esistenza è felice, tranne l'uomo. Solo l'uomo è così intelligente da creare infelicità - nessun altro sembra essere così abile. Quindi quando sei felice è semplice, è innocente, non c'è nulla di cui vantarsi. Ma quando sei infelice stai facendo grandi cose a te stesso; stai facendo qualcosa di veramente difficile."
Osho, Zen: The Path of Paradox, Vol. 2, Talk #6
Posso essere davvero la causa della mia stessa felicità?
"Meditazione è essere felice di te stesso, semplicemente seduto senza fare nulla, felice, gioioso senza alcun motivo. Tutti gli stimoli provengono dall’esterno: incontri una bella donna e sei felice, o incontri un bell’uomo e sei felice – invece il meditatore è semplicemente felice, e la sua felicità non ha una causa che proviene dall’esterno, la sua felicità scaturisce direttamente dentro di lui.
La relazione è pura gioia che viene dall’altro, ma avete notato che quando la felicità arriva dall’altro, è la sua felicità che sta straripando, altrimenti come potrebbe arrivare fino a te? Così nello stesso modo la tua felicità arriva all’altro, tutti e due gioite della felicità dell’altro: state bevendo dallo stesso contenitore, il pozzo esiste, altrimenti come potreste bere? Ma la donna che ami pensa che è felice della tua felicità – che la stai rendendo felice, che sei la ragione della sua felicità, nello stesso modo tu pensi che lei è la causa della tua felicità. Se quindi siete tutti e due la causa della vostra felicità, perchè non essere la causa della tua stessa felicità?”
Osho, Philosophia Perennis, Vol. 1, Talk #5
"Questo è ciò che chiamo meditazione: rimani qui, non muoverti nel futuro. Non essere ambizioso, uccidi ogni desiderio per la vita, non desiderare la felicità. E allora sarai felice, e nessuno può distruggere la tua felicità. Diventa impossibile essere infelici, così per te la morte non esiste e nasce la vita eterna. È già successo ma non ne sei consapevole; ti senti appagato, non ambizioso, felice".