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Villa Tittoni Traversi può essere considerata la villa
storica più monumentale della Brianza, dopo la Villa
Reale di Monza. Una villa che per i suoi rapporti con
il borgo, per l’importanza dei suoi proprietari, per gli
ospiti illustri che ha ricevuto nel corso della sua sto-
ria, oltre che per le sue intrinseche caratteristiche ar-
chitettoniche e per il suo un tempo meraviglioso giar-
dino, costituisce un unicum nel panorama delle ville
non solo della Brianza ma dell’intera regione. Appar-
tenuta nel Cinquecento ai conti Rho, che dovevano
avervi costruito un primo edificio, forse più simile a
una abitazione colonica che a una villa, l’area su cui
sorge la villa fu acquistata nella metà del Seicen-
to dai Cusani, importante famiglia milanese un cui
membro, Luigi, aveva fatto erigere in Milano, su pro-
getto dell’architetto Ruggeri, il palazzo di via Brera.
Sono i Cusani, che terranno la proprietà fino all’inizio
dell’Ottocento, i protagonisti della prima importante
fase della storia di questo edificio. Dopo essersi fat-
ta costruire una villa di probabile impianto barocco,
nella seconda metà del Settecento il marchese Fer-
dinando Cusani e la moglie Claudia Litta procedono
ad una serie di acquisizioni terriere, incorporando
prima la cascina Bolagnos e in seguito gli stabili e
i terreni dell’ex convento di S. Francesco. decisi a
cambiare il volto della loro proprietà desiana, essi
affidano all’architetto Piermarini la trasformazione
della vecchia villa barocca e ad Antonio Villoresi la
sistemazione delle aree, notevolmente ampliate, da
destinare a parco. È evidente l’intenzione dei Cusani
di conferire alla loro residenza una nuova veste neo-
classica (la conferma dell’intervento del Piermarini è
data da un disegno originale rintracciato alla biblio-
teca comunale di Foligno) e di inserire la villa in un
contesto ambientale che, superando la geometricità
e il gusto decorativo del giardino all’italiana, mettes-
se in pratica i dettami della nuova moda del giardino
paesaggistico, o “all’inglese”, trasformazione, que-
sta, iniziata dal Villoresi e portata al compimento
dal Palagi. Con Pelagio Palagi (1775-1860), archi-
tetto e decoratore bolognese, si entra nella terza e
definitiva fase della storia della villa, una fase che
ha inizio nel 1817, quando i Cusani vendono tutta
la proprietà all’avvocato Giovanni Traversi, che dà il
via ad una nuova fase di trasformazione del palazzo,
affidandone i lavori, appunto Pelagio Palagi. Dopo il
primo incarico a lui affidato, la costruzione della torre
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